Orientarsi nella natura e raggiungere diversi punti, per scelta o per seguire un percorso predeterminato; osservare ed utilizzare come punti di riferimento alberi, sassi e altri elementi naturali; creare un proprio itinerario personale per il raggiungimento della meta.
Una metodologia che unisce le caratteristiche tecniche dell’Orienteering con i princìpi del Clean Space nel modellamento simbolico: osservare e sentire da diversi punti di vista il problema o l’obiettivo da raggiungere, perchè anche lo spazio è altamente simbolico e percorrerlo ci aiuta a chiederci: ‘ed ora, cosa sai da lì?’
“L’orienteering racchiude profonde metafore di vita,
che ci fanno capire quanto sia importante la scelta di un percorso,
oppure una decisione affrettata.
Saper orientarsi è importante, perdersi lo è ancor di più.
Perdersi per capire dove si è sbagliato,
e uscire dal bosco con la consapevolezza
di avere ancora tante cose da imparare,
per saper prendere una nuova direzione.”
Se entri nella grande metafora del camminare,
una metafora antica di migliaia di anni
che ci ricorda come anche la rappresentazione della vita stessa di ciascuno di noi
sia paragonabile ad un cammino
lungo il quale trovi tantissime altre metafore:
il cadere, il rialzarsi, il ricominciare, lo scivolare, l’andare in salita, l’andare in discesa.
Se noi cerchiamo di rappresentare la nostra vita con queste metafore
ritroviamo momenti di passaggio, di sconforto, di incoraggiamento
Duccio Demetrio
Filosofia del camminare